Teatro

Il successo della III edizione Premio Borrello per la nuova drammaturgia

Il successo della III edizione Premio Borrello per la nuova drammaturgia

Eleganza, semplicità, suggestione, emozione, alta qualità : queste le parole che descrivono la sera della cerimonia di premiazione della III edizione del Premio (Nazionale) Borrello per la nuova drammaturgia, dedicato al giornalista Antonio Russo assassinato nel 2000 in Georgia.

Alle ore 21.30 la serata si apre con l'incursione travolgente degli attori: la mise en espace sull'arte della scrittura diretta da Doriana Vovola "Nel diario di Neo.Chi siete?" tratta dai testi omonimi di Antonio T. Lo Mele e Doriana Vovola. Gli attori sono pagine bianche su cui si addensano riflessioni filosofiche e immagini poetiche dell'ispirazione creativa e sono le pagine che benevolmente rapiscono la fantasia e il pensiero dei lettori.

Applausi difficili da contenere anche nel mezzo delle esibizioni degli artisti. Due ore intense cadenzate da testi teatrali recitati, arie liriche, sonorità bossanova e affascinante coinvolgimento degli autori premiati. Il commento del pubblico che gremiva l'Anfiteatro di Borrello (Ch) la sera del 20 agosto era unanime : "ancora!".

Il concorso la cui carta vincente è la trasparenza e la sincera attenzione verso il talento quest'anno ha attribuito il Primo Premio ex aequo (assegno di milletrecento/00 euro, scultura d'arte, lettura drammatizzata) ai testi "Supermarket" di Paola Moretti sulla solitudine degli anziani e la risorsa dell'immaginazione e "Bada-mi" di Silvia Pietrovanni sulla condizione delle badanti immigrate. Il Secondo Premio ex aequo a "Santa la terra" di Chiara Boscaro sul conflitto di Gaza e "Les facettes musicales de Cecile" di Paolo Valentini sulla santità del volontariato. Il Terzo Premio a "Il Tiglio" di Tommaso Urselli sull' handicap mentale. I Riconoscimenti della Critica sono andati a "Una vita un prezzo" di Riccardo Piricò Vaghi sulla piccola delinquenza e la criminalità organizzata e a "Gli uni e gli altri" di Giulio Dileo sulla tragedia annunciata del terremoto aquilano.
C'è equità persino geografica nella premiazione, equità certo involontaria (ma degna di sottolineatura) visto lo spoglio dei nomi degli autori solo dopo la pubblicazione dei titoli vincitori: Lombardia, Lazio e Puglia le regioni con più premiati.

La fondatrice del Premio Borrello, la drammaturga Doriana Vovola ringrazia "per la fiducia e il calore delle persone, degli artisti e degli autori che accostandosi con le loro intelligenze, sensibilità e talenti al premio permettono la realizzazione del mio desiderio: rendere il Premio Borrello bacino accogliente, propulsore di tutte quelle parole, riflessioni, sentimenti che Antonio Russo vivendo avrebbe testimoniato e che spolverate costantemente sulla società eviteranno magari sempre un po' di più il silenzio e il vuoto attorno a persone come Antonio Russo. E' un modo di opporsi ancora oggi al suo assassinio."

La soprano lirica Kiyoka Sakamoto, la cantautrice brasiliana Tatiana Valle, l'attrice Valentina Serra, il critico letterario teatrale dell'Unesco prof. Antonio Picariello sono stati gli ingredienti vincenti di Doriana Vovola, ideatrice e conduttrice anche dell'evento.

E' stata inoltre presentata durante la cerimonia la scultura dell'eclettico artista Antonio T. Lo Mele donata al Premio Borrello come proposta per le future premiazioni.

"E' un premio dedicato agli eroi, il Premio Borrello pensato e voluto da Doriana Vovola, agli eroi solitari che pensano collettivo" afferma il critico dell'Unesco prof. A. Picariello.

A concludere la celebrazione le parole dell'illustre madrina del premio Dacia Maraini: " Il teatro è il luogo dove si discutono le grandi idee, i grandi temi dell'etica sociale e dell'etica culturale. E' il luogo dove la lingua parlata e la lingua scritta si uniscono creando il linguaggio della comunicazione. Non è l'intelligenza a creare empatia, è l'immaginazione."